Pedro Pires

Sede espositiva: Bava Azienda Vitinvinicola

BORDER SERIES 136 3-4

Border Series 136 3-4 appartiene a un ciclo di lavori in cui Pedro Pires rielabora i motivi ornamentali delle recinzioni che caratterizzano il paesaggio urbano di Luanda, strutture nate per marcare la soglia tra pubblico e privato ma spesso ingentilite da decorazioni vegetali che ne attenuano la rigidità.

L’artista raccoglie e ricompone questi elementi in corpi scultorei privi di movimento, avvolti in un reticolo di foglie metalliche che funge al tempo stesso da pelle, corazza e vincolo.

L’opera mette in discussione la funzione ambivalente del confine: elemento di protezione ma anche di esclusione, spazio di sicurezza e insieme di limitazione.

Nel dialogo tra la durezza del metallo e la leggerezza dei motivi decorativi, la scultura attiva una riflessione sul modo in cui i segni materiali dell’architettura urbana si trasformino in metafora delle dinamiche identitarie e delle tensioni sociali che attraversano il nostro presente.

Border Series 136 3-4, 2022, Scultura in metallo 195x45x75 cm (Courtesy Trium Art Gallery, Monza)

La ricerca di Pedro Pires (Luanda, 1978) nasce da una riflessione profonda sui concetti di identità, appartenenza e memoria collettiva, esplorati attraverso una pratica scultorea che assume come punto di partenza la complessità del contesto post-coloniale angolano e portoghese.

Pires utilizza materiali di provenienza urbana – recinzioni metalliche, ringhiere ornamentali, elementi architettonici – che sottopone a processi di saldatura, bruciatura e ricomposizione, trasformandoli in corpi antropomorfi sospesi tra distruzione e rinascita.

Questa tensione tra fragilità e resistenza, tra protezione e vulnerabilità, costituisce la cifra più riconoscibile della sua poetica. Dopo la formazione in Scultura a Lisbona e il Master alla Central Saint Martins di Londra, il suo lavoro è stato esposto in musei e istituzioni di rilievo internazionale, tra cui il Montreal Museum of Fine Arts, Christie’s Londra, la Biennale di Lagos e 1:54 Art Fair.

Le sue opere sono presenti in collezioni come Fondation Montresso (Marocco) e Blachère Foundation (Francia), consolidando una traiettoria che lo colloca in dialogo con i più rilevanti dibattiti sull’arte contemporanea africana e transnazionale.

@studiopedropires

www.pedropires.pt

@triumgallery

www.triumgallery.com