LISA FONTANARI
Artista in Residenza
Germinale, in aggiunta alle varie mostre dislocate nelle numerose sedi espositive, ha previsto di realizzare un programma di Residenze d’Arte.
Gli artisti in Residenza saranno presenti per tutta la durata dell’evento trasformando gli spazi assegnati in studi d’artista e atelier, in luoghi di invenzione e creazione in cui accogliere il pubblico e i visitatori.
A questo scopo è stato fatto un bando di selezione e Lisa Fontanari è stata una degli artisti selezionati.
La fragilità, un filo invisibile che unisce natura e uomo, è il fulcro della ricerca di Lisa Fontanari.
L’artista si concentra su ciò che il tempo tende a disperdere: tracce, resti e frammenti dimenticati che diventano spunti per una riflessione profonda.
Attraverso immagini, materiali e forme sospese, esplora l’equilibrio tra forza e precarietà, presenza e dissolvenza.
L’artista descrive le proprie opere come “sedimentazioni naturali, esiti di un processo lento e meditativo” evocando attesa e il silenzioso fluire del tempo in cui la trasparenza diventa respiro: materiali leggeri vibrano alla luce e all’aria, rivelando la loro mutevole essenza.
In questo spazio liminale, dove naturale e artificiale si fondono, nasce un ibrido fragile che riflette la bellezza del transitorio.
Tecniche e materiali sono il prolungamento dell’interiorità, strumenti per tradurre percezioni intime in materia visibile: “Ogni gesto è un tentativo di dare forma all’impalpabile, all’invisibile che ci abita”.
Lisa Fontanari (Trento, 2002) vive e lavora tra Pergine Valsugana e Venezia.
Dopo essersi diplomata al Liceo Artistico Alessandro Vittoria di Trento nel 2021, ha proseguito gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha conseguito la laurea triennale nel febbraio 2025. Attualmente frequenta il biennio specialistico in Decorazione – Arte e Spazio Pubblico. Ha preso parte a mostre collettive e personali come Laboratorio spazio futuro (Art Night Venezia 2023–2025), Sedimenti e EcoLogica (Passaggi), The Shape of Echoes a Palazzo Pisani Revedin (Venezia) — progetto nato in collaborazione con giovani curatori — e interventi di rigenerazione urbana come Ravviva la Via (2024) a Lavarone (TN).