MARIA SKY
Artista in Residenza
Germinale, in aggiunta alle varie mostre dislocate nelle numerose sedi espositive, ha previsto di realizzare un programma di Residenze d’Arte.
Gli artisti in Residenza saranno presenti per tutta la durata dell’evento trasformando gli spazi assegnati in studi d’artista e atelier, in luoghi di invenzione e creazione in cui accogliere il pubblico e i visitatori.
A questo scopo è stato fatto un bando di selezione e Maria Sky è stata una degli artisti selezionati.
Nella sua pratica artistica Maria Sky esplora le relazioni tra spazio, natura e presenza umana, considerando lo spazio come materiale vivo e mio co-creatore.
La natura occupa un ruolo centrale: non come musa o sfondo, ma come partner attivo.
I processi di crescita, decomposizione e rigenerazione diventano al tempo stesso materia e metafora, intrecciandosi con tecnologie contemporanee come la realtà aumentata, i media interattivi e l’intelligenza artificiale.
Semi dormienti, micelio, polvere di roccia, nuvole, superfici d’acqua e costellazioni coesistono con dispositivi tecnologici che mettono in dialogo l’effimero e l’eterno, il naturale e l’artificiale, il micro e il macro.
Scrive Sky “Il mio obiettivo è liberare spazi e oggetti dai loro confini percepiti, affinché possano raccontare altre storie e generare nuove connessioni con chi li attraversa. Il mio lavoro invita a rallentare, a osservare con attenzione rinnovata, a immaginare forme alternative di relazione con lo spazio in un’epoca di profondi mutamenti ecologici e culturali. Ogni progetto mi guida verso il proprio linguaggio”.
Scultura, installazione, fotografia, media digitali: l’artista si muove liberamente tra le forme, in una continua esplorazione di ciò che lo spazio può diventare — un rifugio, una soglia, un ponte tra l’intimo e il cosmico, tra l’apparente immobilità e la trasformazione incessante.
Maria Sky (Russia, 1997) ha iniziato il suo percorso artistico come violoncellista, per poi dedicarsi alle arti visive all’età di diciannove anni.
Formatasi tra Italia, Francia, Svizzera e Germania, ha conseguito con lode il diploma magistrale in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, sotto la guida di Massimo Bartolini.
La sua pratica interdisciplinare fonde scultura, installazione, fotografia e media digitali, con un focus su biomateriali viventi e strategie non antropocentriche.
Nel 2025 il suo lavoro è presente nel Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia e verrà integrato in un’installazione permanente all’interno di una collezione pubblica dell’Italia centrale.
www.mariasky.art