LUCA COSER

Le opere di Luca Coser nascono da esperienze personali, riflettendo sul senso di un'identità sempre più precaria, sulla fragilità della singolarità dell'esistenza, ma anche sull'inconscio collettivo.
Coser si muove in una rappresentazione degli opposti: nella sua pittura convivono verità e finzione, affermazione e negazione, serenità e trepidazione, in un confronto complesso che diventa metafora dell'animo umano. La sua ricerca è al confine tra figurazione e astrazione dove le figure, dipinte e poi nascoste, appaiono come presenze sempre avvolte da un silenzioso stato di sospensione. Emerge quindi soprattutto un senso di ignoto, di mistero. 

Tra le opere esposte troviamo pittura su tela e lino e resine tipiche della sua ultima produzione. 

Coser manovra le sue opere tra gli opposti in un complesso accostamento che diventa metafora dellʼanimo umano. La serie esposta dal titolo Florilègio è una raccolta di errori, di insufficienze formali: immagini di vecchie riviste che scompaiono parzialmente al contatto con la resina, figure di vecchie comic strips a scavare nella gioia e nelle angosce dell’infanzia, disegni abbozzati che vanno a frammentarsi nella sovrapposizione con gli altri elementi, interventi pittorici che mutano la loro natura formale e cromatica. Non è, come si potrebbe supporre, una “resa” rispetto a una materia ingestibile, al contrario, è l’affermazione di una “scelta”, di uno “scarto” rispetto all’impossibilità di descrivere il reale. 

 

 

LUCA COSER (Trento, 1965) | Docente di Disegno per l’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano), Luca Coser è presente sulla scena artistica nazionale e internazionale da più di trent’anni. 

Si è formato all’Accademia di Venezia, con Emilio Vedova e a Firenze, iniziando un percorso professionale che lo ha visto lavorare con numerose gallerie in Italia e all’estero. Da sempre centro della sua poetica è un ossessivo scavo nelle vicende della sua biografia, lì dove questa trova forti relazioni con il cinema, la letteratura e la memoria collettiva. Predilige l’utilizzo della pittura e del disegno, ma in più occasioni suoi progetti si sono espressi attraverso la scultura, il video e la fotografia. Nel corso degli anni il suo lavoro è stato esposto in numerosi spazi privati, e pubblici, tra questi ultimi ricordiamo: MART, Rovereto; Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, San Marino; Palazzo dei Diamanti, Ferrara; Galleria Civica Arte Contemporanea, Trento; Fortezza di Bard, Aosta; CIAC, Gennazzano; Complesso del Vittoriano, Roma; Museion, Bolzano; MAG, Riva del Garda; Galleria Nazionale, Cosenza; Kunstverein, Aschersleber; Castello di Aci, Catania; Museo Arte Contemporanea, Sassari. 

Lavora con la Galleria CRAG di Torino dal 2019.

 

 

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