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CARLO D’ORIA

La scultura Germogli, appositamente realizzata da Carlo D’oria per la Chiesa romanica di San Pietro, reca in sè i principi ispiratori di Germinale, diventando emblema del concetto di nuova nascita e rinascita.

Ambientata in un spazio sacro, luogo simbolico e di riferimento per l’intera comunità di Portacomaro, l’opera si configura come “un elogio al desiderio di vita” (O. Gambari), una esplosione di quell’energia pura e primordiale che alimenta l’infinito ciclo vitale comune a ogni specie.

Le sagome umane paiono scaturire in modo centrifugo da un flusso vorticoso e dinamico, in procinto di occupare progressivamente tutto lo spazio circostante, senza però riuscire a staccarsi mai dal proprio punto di origine. Ogni elemento-individuo, nonostante la spinta propulsiva, rimane infatti ancorato in modo saldo alle proprie radici, connesso comunque al gruppo di cui è parte integrante e soggetto ai vincoli che regolano ogni società, spesso in modo iniquo e contorto.

Le figure stilizzate, anche se costrette o condizionate da agenti esterni e pressioni sociali, sembrano nonostante tutto animate da una sorta di anelito alla sopravvivenza e all’indipendenza, alla ricerca spasmodica di una direzione e di un proprio spazio nel mondo, in un perenne tentativo di crescita personale e spirituale per sfuggire a un destino già tracciato e deciso.

I singoli germogli che compongono la scultura conferiscono all’opera una tridimensionalità estesa: le ombre proiettate sui muri tracciano molteplici traiettorie occupando l’intero ambiente espositivo in modo amplificato e totale.

 

GERMOGLI, 2024, Acciaio, 245 x 220 x 130 cm

 

Carlo D’Oria (Torino 1970) si diploma nel 1997 presso l’Accademia Albertina di Belle Arti (Torino). Sin dai primi lavori si è concentrato sul tema nodale dell’Uomo e l’umanità, che lo scultore rappresenta come una molteplicità immensa di creature vive, stanche, gobbe, simili nel loro anonimato e paradossalmente uniche.
E’ presente in numerose esposizioni, sia collettive sia personali presso gallerie d’arte contemporanea , musei e spazi pubblici, in italia e all’estero. Nel 2021 espone nei musei: Museo Civico di Arte Antica Palazzo Madama di Torino, il Museo Lavazza di Torino, e la Palazzina di Caccia di Stupinigi; nel 2018 partecipa alla mostra Grotesque, MISP, Museo d’Arte di S. Pietroburgo dei secoli XX-XXI, ed è presente in varie collezioni pubbliche quali: Collezione della Farnesina a Roma, il Museo di Arte Contemporanea, Castello di Rivara (TO), la collezione del parco d’arte Quarelli di Roccaverano (AT).
La sua produzione comprende anche opere pubbliche come: la Porta dell’uomo, porta di accesso al centro storico di Acqui Terme (AT), e sempre ad Acqui Terme, la Porta delle buone terre e la Porta delle acque termali. La scultura Lasso nel Parco d’arte Quarelli di Roccaverano (AT); Germogli nel 2016 per il Castello di Rivara, Museo di Arte Contemporanea, Rivara (TO); nel 2017 per Art Site Fest, colloca l’opera Caverna nel Parco del Castello di Racconigi, Racconigi (TO); per il comune di Collegno (TO) nel 2020, realizza la scultura Terra per il museo a cielo aperto dell’aereospaziale. Infine nel 2021 realizza l’opera site specific Flusso, per il parco del Forte di Vinadio (CN).

 

 

 www.carlodoria.it

         @doriacarlo

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